lunedì 10 novembre 2014

Éclair au chocolat pour Chiara

 
Che questa sia l'ultima preparazione di Conticini che vedrete sul blog non ve l'assicuro affatto, non me la sento, non posso...
Ormai sono nel trip Conticiniano più assoluto. Sto sfiorando l'ossessione del tipo Julie & Julia....fortuna non devo disossare un'anatra....
Questa volta tattasi di éclairs. Un éclair au chocolat.
Un paradisiaco éclair che monsieur Conticini ha dedicato alla figlia Chiara.
Fortunata la ragazza.....
Un corposo guscio di pasta bigne,  un voluttuoso ripieno sapientemente bilanciato tra cioccolato al latte, cioccolato fondente e pralinè (non svenite ancora), sopra streusel à la noisette, crema al cioccolato e scaglie di cocco caramellato (ora potete perdere i sensi).
Buono è buono, leggero ...no....direi di no.... è' un dolce di un certo "peso", in tutti i sensi!
Insomma, se volete godervelo senza eccessivi sensi di colpa allora contenetevi un po' durante il pasto e dateci dentro....e non fate a metà con nessuno, l'altra metà diventerà un'ossessione e vi tranquillizzerete solo nel momento in cui ricomporrete l'éclair nel vostro stomaco. Insomma, una versione dolce del mito delle metà nel Simposio di Platone, solo che qui protagonista non è una mela bensì il malefico éclair.
 
 
 
Éclair au chocolat pour Chiara
da "Sensation" di P. Conticini
per 8 persone
 
300 gr di pate a chou
100gr di streusel à la noisette
100gr di cocco caramellato
1Kg di crema pasticcera al cioccolato
 
 
 
Cocco caramellato

ingredienti

307 gr di zucchero semolato
152 gr di cocco rapée
40 gr di acqua


preparazione

In una casseruola portare ad ebollizione lo zucchero e l'acqua fino a 115°.
Aggiungere il cocco e ritirate la pentola dal fuoco. Mercolare bene al fine di ottenere un composto omogeneo. Rimettere la casseruola sul fuoco per far fondere nuovamente i cristalli di zucchero e ritirare la casseruola appena il composto ha assunto un bel colore biondo. Far raffreddare a temperatura ambiente poi passare al setaccio medio.
 
Pate a chou
 
Ingredienti
 
 
125g di acqua
125g di latte parzialmente scremato
110g di burro
145 gr di farina
4g di sale
5g di zucchero semolato
5 uova intere
 
 
procedimento
 
Preriscaldare il forno a 185 ° C.
In una casseruola, far bollire l'acqua, il latte, il burro, il sale e lo zucchero.
Una volta che il burro è sciolto, incorporare la farina in una sola volta. Mescolare energicamente con una spatola fino a quando si staccherà perfettamente dalle pareti della pentola, proseguire per qualche minuto per asciugare l'impasto.
Versare nella ciotola del robot da cucina con frusta K e mescolare per far raffreddare leggermente l'impasto. Incorporare un uovo alla volta, unendo il successivo solo quando il precedente si è perfettamente amalgamato.
Mettete il vostro impasto in una tasca da pasticcere munita di bocchetta rigata di 8 mm di diametro e formare degli éclair di 12 cm di lunghezza. Sovrapporre un rettangolo di streusel à la noisette. Cuocere in forno, a 170 ° per 35-40 minuti.
 
 
Streusel a la noisette
 
ingredienti
 
50g di farina
50g di zucchero di canna
50g di burro morbido
65 gr di nocciole in polvere
2 pizzichi di sale

procedimento

Mescolare tutti gli ingredienti e formare una palla. Stenderla tra 2 fogli di carta forno ad uno spessore di 2-3 mm.
Mettere in freezer il tempo di fare la vostra pasta choux.

 
Crema pasticcera al cioccolato

ingredienti

750  gr di latte parzialmente scremato
1 baccello di vaniglia
6 tuorli d'uovo
80 g di zucchero semolato
10g di maizena
10 gr di farina
20 gr di burro
180g di cioccolato al latte 40%
50g di cioccolato fondente al 70%
80g praline

preparazione

Scaldare il latte con la vaniglia.Lasciate intiepidire 15 minuti. Sbattere leggermente i tuorli con lo zucchero. Aggiungere la farina e la maizena e mescolate, quindi aggiungere il latte, versate in pentola e mettere tutto sul fornello. Far bollire per 3 minuti. Quando la crema sarà densa, togliere dal fuoco e aggiungere il burro freddo tagliato a cubetti. Aggiungere subito il cioccolato tritato grossolanamente, mescolate bene e terminare aggiungendo il  pralinè.
Versare in una sacca da pasticcere con bocchetta tonda di 5mm .

Assemblaggio

Una volta freddati gli éclair praticate tre fori sul fondo con l'aiuto di un beccuccio a punta. Farcire con la crema pasticcera. Spennellate la sommità con la crema pasticcera e tamponate con la noce di cocco caramellata.


PS: Un Éclair al cioccolato che, a differenza del "classico" realizzato con il cioccolato fondente, contiene una percentuale di cioccolato al latte. Conticini l'ha fatto pensando ai bambini, al loro rifiuto al cioccolato fondente, che reputano amaro e "potente", e, quindi alla loro preferenza per quello al latte e bianco. Per pura golosità. Conticini spiega che la figlia non è da meno e lui per farle piacere ha creato questa crema più dolce e "infantile" (che io trovo incredibilmente buona, nonostante abbia lasciato l'infanzia da un bel po'.....)

mercoledì 5 novembre 2014

Croque Monsieur per #noiCHEESEamo



La mia seconda proposta per il 3° contest organizzato da Formaggi Svizzeri e da  Teresa di Peperoni e Patate. Dopo il Rustico napoletano valorizzato dalla presenza del Gruyère DOP è la volta di una preparazione che vede protagonista l'Emmenthaler DOP, quello tutto sforacchiato, tanto per intenderci. E da Napoli voliamo in Francia.
È stato proprio in Francia, in Alsazia,  che ho assaggiato per la prima volta questa preparazione, mentre gironzolavo per i mercatini di Natale ed è stato amore al primo morso....
 Parlo di lui, del Croque monsieur.
Pane in cassetta, formaggio Emmenthaler DOP, prosciutto cotto....insomma.....una goduria!
Se poi insieme alla bontà degli ingredienti ci mettiamo che questo Croque Monsieur è stato partorito da quella mente suprema di Philippe Conticini....cosa volere di più?


Ingredienti
per 2 croque monsieur

4 fette di pane in cassetta integrale    
2 fette di prosciutto cotto
2 noci di burro salato     
2 fette di formaggio Emmenthaler DOP di 1/2 cm di spessore    
2 cucchiai di panna fresca
1 cucchiaio di crème Liquide (facoltativo, aggiungete in mancanza un altro cucchiaio di panna)
4 cucchiai di Emmenthaler DOP grattugiato
2 cucchiaini di aceto balsamico    
sale e pepe

preparazione

Mescolare la panna acida, l' Emmenthaler DOP grattugiato, l'aceto balsamico, il sale e il pepe. Aggiungere i cucchiai di panna. Farcire i toast con una fetta di prosciutto cotto (se necessario piegatela, non deve uscire dai bordi del pane) adagiatevi la noce di burro e coprite con la fetta di Emmenthaler DOP. Coprite con l'altra fetta di pane. Sulla superficie distribuite il composto panna/Emmenthaler/aceto balsamico facendo attenzione a restare ad un cm dal bordo. In cottura si allargherà. 
Posizionare i toast sotto il grill per 2-5 minuti a 200 gradi fino a quando non saranno dorati.

lunedì 27 ottobre 2014

Rustico napoletano per #noiCHEESEamo!



Parte il terzo appuntamento con il contest organizzato da Formaggi Svizzeri e da  Teresa di Peperoni e Patate che vede protagonista due formaggi svizzeri d'eccellenza: l' Emmentaler DOP e Le Gruyère DOP , in pratica quello con i buchi (Emmenthaler) e quella senza buchi (Le Gruyère). L'dea di quest'anno è rielaborare le nostre ricette del cuore inserendovi questi formaggi .
Ora, io problemi ad inserire i formaggi nelle mie ricette del cuore non ne ho, anche perché sono una divoratrice di formaggi e la cosa, quindi, mi risulta semplice.
La prima mia prima proposta è un rustico che a Napoli la fa da padrona. Confesso che cedo numerose volte alla tentazione e diventa il mio spuntino di metà mattina (giusto per tenermi in forma...). E' abbastanza diffuso nelle pasticcerie\rosticcerie partenopee, sempre in formato mignon.
Parlo del Rustico Napolatano.
Una preparazione molto particolare. Particolare per il suo accostamento di sapori, dolce e salato.
E'  un guscio di pasta frolla dolce che racchiude un saporito ripieno di salame, ricotta e provolone .
In occasione di questo contest l'ho realizzato sostituendo il provolone dolce con Le Gruyère DOP (quello senza buchi eh!) e il risultato è stato interessante....




INGREDIENTI

per la pasta frolla

250gr.di farina
100 gr. di sugna
75 gr. di zucchero
55 gr di uova
un pizzico di sale

procedimento

Sabbiate la farina con la sugna, appena appare a briciole grossolane unire lo zucchero, il sale e le uova. Amalgamare rapidamente e  tenere in frigo per tre/quattro ore.


per il ripieno

150 g di ricotta
40g di salame napoletano a cubetti piccoli
70 g di Le Gruyère DOP
1 uovo
parmigiano grattugiato q.b.
sale, pepe q.b

1 uovo diluito con un pò di latte per spennellare

procedimento
 
battere l'uovo con il parmigiano, il sale e il pepe, unire la ricotta setacciata, amalgamare il tutto e completare con il salame e Le Gruyère DOP tagliati a piccoli cubetti.
Foderare gli stampini di alluminio con la pasta frolla stesa a 3 mm. bucherellare il fondo, farcire con il ripieno e copripre con un disco di pasta frolla sottile.
Bucherellare  e pennellare la superficie con il composto uova/latte.
Cuocere a 180° fino a doratura

lunedì 13 ottobre 2014

Tarte au citron meringuée...Conticini!


"....e la tarte au citron meringuée.....la sua soffice meringa flambata che si innalza verso l'alto con una pulizia nella forma e un'eleganza impareggiabile".
Così ho descritto la visione della tarte au citron meringuée alla "Patisserie de Reves" di Conticini nel post dedicato al suo Paris-Brest.
Ma descriverla è assai riduttivo. Decisamente. Bisogna assaggiarla.
Questa ho proprio la "Sensation" che sia la preparazione che in assoluto preferisco di monsieur Conticini.


Sarà quel confit de citron così acre, sarà la frolla  croccante, sarà la meringa che bilancia magistralmente l'acidità del limone, sarà il bisquit noisette....ah un bisquit che rischiava non arrivare alla tarte tanto è buono così, mangiato in purezza. Insomma in questa tarte c'è tutto. Croccantezza, morbidezza, acidità, dolcezza....la perfezione!
Un discorso a parte merita la sua forma.
Bellissima vero?
Sono convinta dell'affermazione " si mangia prima con gli occhi". Una preparazione ben presentata invoglia sicuramente all'assaggio. Questa tarte invoglia eccome! Nessuna esagerazione, nessuna "sovrabbondanza" di decorazioni. Pulita ed essenziale e forse proprio per questo ancor più desiderabile. Insomma una Audrey Hepburn della pasticceria!



Tarte au citron meringuée
da "Sensation" di P. Conticini

Ingredienti per una torta del diametro di 20cm:

pasta sucrée 200g
confit de citron  20g
crema al limone 200g
biscotto noisettes 50g
meringa italiana  60g

per la pâte sucrée

230g di farina
140g di burro morbido
1 uovo intero (50g)
1 tuorlo  (20g)
90g di zucchero a velo
40g di mandorle in farina
4 pizzichi di sale
1/2 baccello di vaniglia
buccia grattugiata di un limone

Mescolare con una frusta il burro morbido e lo zucchero fa velo fino ad ottenere una consistenza cremosa. Aggiungere le mandorle in polvere, mescolare. Poi aggiungere l'uovo, il tuorlo, il sale, la vaniglia, mescolare ancora. Infine unire la farina setacciata, mescolate velocemente.
Lasciate riposare in frigorifero per almeno 3 o 4 ore. Rivestire un cerchio da tarte e fare cuocere in bianco con l'aiuto di pesetti in ceramica o ceci su carta forno per 15 min a 170. Lasciar raffreddare.

confit de citron:
150g di succo di limone
75g di zucchero semolato
50 gr di scorza di limone
1 rametto di dragoncello (io non l'ho usato)

Sbianchire le scorze di limone: metterle in una pentola d'acqua, portare ad ebollizione, attendere 2 minuti, scolare l'acqua e ripetere il procedimento per altre due volte.
In una casseruola, fate cuocere il succo di limone, la scorza e lo zucchero a fuoco medio (fiamma bassa) per una decina di minuti.
Far cuocere fino a  ridurre il liquido a qualche cucchiaiata e tritare con un cutter molto potente.

crema al limone:
2,5 g di  di gelatina in fogli  idradata in acqua fredda e ben strizzata
per il succo di limone:
20g di scorza di limone
200g succo di limone
135gr di zucchero semolato
per la base
135gr di zucchero semolato
335gr di uova
170gr di burro freddo

Scaldare il succo di limone, le scorze e lo zucchero in un pentolino senza portare all'ebollizione.
Sbattere le uova e lo zucchero fino a quando il composto diventa bianco. Aggiungere il succo di limone caldo. Versare nel tegame e addensare per 2 a 3 minuti a fuoco basso girando il composto senza sosta. Quando è abbastanza densa, aggiungere la gelatina e il burro freddo. Mescolare bene, coprire la crema con pellicola a contatto e raffreddare subito.

Biscotto alla nocciola

130 gr di farina di nocciole
110g di zucchero di canna
30g zucchero a velo
0.5g di sale
½ bacca di vaniglia
120g burro
60gr farina 00
3g di lievito in polvere (1 cucchiaino)
1 albume d'uovo (circa 35 g)
2 tuorli d'uovo (circa 40g)

20g di zucchero di canna
4 albumi (140g).

In una casseruola, fate cuocere il burro fino a quando non ha un colore nocciola.
Montare gli i 140gr di albumi a neve incorporando i 20 gr di zucchero di canna dall'inizio. La massa non deve essere troppo montata.
In un robot da cucina, unire i 110g di zucchero di canna , lo zucchero a velo, la farina di nocciole, sale e semi dal baccello di vaniglia.
Aggiungere i tuorli e gli albumi e mescolare a media velocità per 3 minuti.
Aggiungere il burro e mescolare lentamente aggiungendo il lievito e la farina.
Incorporare il gli albumi montati a neve in due, massimo tre volte.
Mescolare al fine di ottenerer un impasto morbido.
Stendere circa 4cm di altezza in uno stampo di 16/18 centimetri di diametro, e cuocere per 20-25 minuti a 160 ° C (termostato 5/6).
Prestare attenzione durante la cottura. Deve rimanere morbido

Meringa italiana:
3 albumi (80gr)
145g di zucchero
40g di  d'acqua

Riscaldare l'acqua e lo zucchero in un pentolino fino a 118 ° C.
Quando lo sciroppo raggiunge i 113 ° C, iniziare a battere gli albumi a neve nella ciotola del robot da cucina  a velocità media.
Quando lo sciroppo raggiunge i 118 ° C, versarlo sugli albumi continuando a montare fino a raggiungere una consistenza a becco di uccello. (alzando le fruste la punta della meringa deve incurvarsi).

Montaggio

Preparare la crema al limone, il confit de citron  e il biscotto alla nocciola.
Stendere la pasta frolla a 5 mm e cuocere 15 minuti bianco a 170 ° C.
Foderare il fondo della torta con una cucchiaiata di crema al limone per incollare il biscotto.
Tagliare il biscotto alla nocciola ad uno spessore di 5mm e con un diametro inferiore a quello dello stampo (16 centimetri per 18 centimetri rispetto al guscio di frolla).
Posizionare il biscotto sulla pasta, poi stendere un sottilissimo strato di limone confit. Io invece di standerlo l'ho messo in una piccola sacca da pasticcere con bocchetta da 5mm e ho creato una spirale di confit al centro della tarte.
Aggiungere la restante crema di limone e livellare al bordo della torta. Congelare 30 minuti per indurire la crema e  per effettuare l'operazione "meringaggio" più agevolmente.
Preparare la meringa.
Versate la meringa su un tavolo di marmo. capovolgere la tarte sulla meringa e alzarla di colpo, creando la classica punta. Caramellare con un cannello.



E per capire come realizzare la favolosa punta... http://blog.lapatisseriedesreves.fr/tarte-au-citron-conticini/

venerdì 8 agosto 2014

Paris-brest, Parigi e Conticini....

 
Parigi! Amo Parigi, ci tornerei più e più volte l'anno.
Amo le sue strade, amo il suono delle parole francesi, amo le sue luci nel periodo natalizio, amo passeggiare per il Marais, o ammirare Place des Vosges dove il tempo pare si sia fermato, entrare in una sala da thè  e tornare indietro nel tempo, ai gloriosi anni della belle France! 
Ovviamente amo i dolci francesi.
In una delle mie "capatine" parigine non mi sono fatta sfuggire la possibilità di andare alla "Pâtisserie des Rêves ", la "Pasticceria dei sogni" del grande Philippe Conticini.
Visitare quel negozio, alla Rue du Bac, è stata un'esperienza incredibile.
Entri, la porta si chiude e sei veramente e letteralmente catapultata in un "Sogno".
Grandi teche di cristallo a proteggere e illuminare dolci che per la forma, il colore e il profumo sembrano assumere un valore ancora superiore, sembrano veri e propri gioielli.
Fragole che si accavallano l'un l'altra in tarte che sembrano fiori sbocciati. Grandi, grandissime brioche che mai ne ho viste così grandi. Caramelle e gelée aux fruits colorate e profumate, incartate con incredibile cura. Voluttuosi éclairs avvolti da uno strato sottile e croccante di cioccolato, e la tarte au citron meringuée.....la sua soffice meringa flambata che si innalza verso l'alto con una pulizia nella forma e un'eleganza impareggiabile.
 
 
E forse l'intento di Conticini di regalare non solo l'esperienza di poter gustare un dolce squisito ma anche un'emozione sensoriale riesce perfettamente.
Ti ritrovi lì, avanti alle teche illuminate a spalacare gli occhi e ad esclamare in maniera assolutamente naturale: Ohhh!
Si ritorna bambini, si risvegliano le emozioni di un tempo andato ma che evocate dalla memoria riescono sempre a gratificarci. A me ha riportato alla memoria l'emozione, l'entusiasmo che da piccola provavo quando mi alzavo dal letto la mattina e la cucina profumava di zucchero, di vaniglia e di mamma. Ed ero felice.
Avrei assaggiato tutto e forse almeno la metà delle sue leccornie le ho acquistate. Incartate in bellissime scatole rosa, fermate uno ad uno da deliziosi bastoncini con il suo logo impresso per poter essere trasportati mantenendo intatta la loro bellezza.
Uno dei dolci che ho amato di più del Maestro Conticini? Forse il paris brest. E ho provato a replicarlo.
Ma alla  "Pasticceria dei sogni"  ci tornerei ancora...e ancora.... 
 
 
 
 
Paris-brest
di Philippe Conticini
per la pâte à choux 
125 ml acqua
125 ml latte
110 g. burro
140 g. farina
5 uova
un cucchiaino colmo di zucchero semolato
un cucchiaino raso di sale
 
preparazione
versare l'acqua, il sale e il burro a pezzetti un una casseruola. Al primo bollore, fcendo attenzione che tutto il burro si sia sciolto versare la farina e con un cucchiaio di legno, mescolare per bene, finché il composto formi una palla che si stacchi dalle pareti della pentola. Cuocere ancora qualche minuto e poi travasarlo in una ciotola. Con l'aiuto delle fruste elettriche incorporare le uova una alla volta attendendo che il primo si sia assorbito prima di aggiungere il secondo Versare il composto in una sacca da pasticceria con beccuccio tondo liscio da 8mm e formare dei bignè di 4 cm di diametro in cerchio. Coppare dei piccoli dischi di crumble di 3 cm e posizionarne uno su ogni bignèCuocere a 170° per 45 minuti. Far raffreddare e poi tagliare le calotte con estrema attenzione e con l'aiuto di un buon coltello seghettato.
 
per il crumble:

40 gr. di burro
50 gr. di farina
50 gr. di zucchero di canna
un pizzico di sale
 
preparazione
lavorare velocemente con le dita o con la planetaria il burro, lo zucchero di canna e la farina.
adagiare il crumble su un foglio di carta forno e appiattirlo con un mattarello a circa 2 mm.
riporre in frigo.
 
per la crema mousseline:
155 ml latte
15 g. fecola di patate
2 tuorli
2 gr. gelatina in fogli
80 gr pralinato alle nocciole (ho usato il pralinato della Valhrona)
30 gr. zucchero semolato
70 gr. burro freddo a cubetti
 
preparazione
Mescolare i tuorli con lo zucchero e la fecola di patate. Portate il latte a bollore e versarlo a filo sul composto di uova, mescolando. Rimettere la crema sul fuoco e farla addensare. Intanto idratare i fogli di gelatina e aggiungerli alla crema calda dopo averli ben strizzatiAggiungere il pralinato. Incorporare anche il burro freddo a cubetti, amalgamando bene il tutto. Passare il composto al minipimer per lisciare la crema. Coprire con pellicola a contatto e porre in frigo per almeno un'ora.
 
Per il pralinato
Io ho usato l'ottimo pralinato della Valrhona, per poterlo realizzare in casa c'è bisogno di un cutter estremamente potente e che riesca a formare una pasta senza granuli, ben raffinata, Se lo possedete allora potete far riferimento alla ricetta di Pinella.
 
Assemblaggio
Montare con le fruste la crema mousseline affinché incorpori aria. Mettere il composto in una sacca da pasticceria con beccuccio tondo e liscio da 8mm e formare una cupola di crema su ogni metà choux della corona. Con una sacca da pasticceria con beccuccio tondo da 3mm depositare una noce di pralinato dentro la sfera di mousseline. Chiudere con l'altrà metà degli choux e polverare con zucchero a velo. 

 

mercoledì 30 luglio 2014

Ciambella al cioccolato


qui la ricetta!

https://pasqualinaincucina.com/recipe/ciambella-al-cioccolato-in-esubero/


qui la ricetta!

https://pasqualinaincucina.com/recipe/ciambella-al-cioccolato-in-esubero/







lunedì 28 aprile 2014

La "Pizza chiena"


Mia nonna la preparava a Pasqua ed io mi aspettavo di trovarla. Sempre.
Insieme al tortano e al casatiello c'era la pizza chiena (pizza piena) ed io, a quel tempo, la preferivo su tutte le preparazioni. Si usa prepararla il venerdì Santo perché è una pizza salata che per la sua struttura ha bisogno assolutamente di  riposare e regala il massimo della goduria gustata a temperatura ambiente. Viene consumata il giorno di Pasqua e a pasquetta, si portava dietro in occasione della gita fuori porta.
E' un saporito scrigno di pasta di pane arricchito da sugna e pepe che racchiude un ripieno composto da uova battute, salame e formaggi. Pepe ovviamente come se piovesse.
La quantità di salame da mettere nel ripieno varia secondo i gusti, non esiste una proporzione fissa, così la presenza dei formaggi. Parmigiano e pecorino sono obbligatori ma potete arricchire anche con dadini di formaggi misti.  La cosa importante è l'altezza. La pizza chiena è alta e l'altezza è all'80% costituita dal ripieno, non dalla pasta di pane che sarà sottile e serve solo da contenitore.


Più che la ricetta ( con infinite varianti la trovate in rete) voglio condividere la tecnica di preparazione o meglio il trucco che la sottoscritta utilizza per il risultato che vedete in foto. Risultato raggiunto non certo al primo tentativo. Devo dire che pensavo fosse più semplice da preparare ma evidentemente sottovalutavo la difficoltà di chiudere una pizza alta e dal ripieno incredibilmente liquido. Insomma, il primo tentativo fu un disastro, la parte superiore della pasta di pane collassò all'interno e il risultato fu un blob indescrivibile. Secondo tentativo. Pensando di fare cosa geniale la preparai utilizzando uno stampo da plum cake. Nulla di più sbagliato, troppo spessa la pasta di pane a danno del ripieno che , nonostante la cottura in forno rimase liquido. Scoraggiata? Abbastanza. Mi chiedevo perché non avessi mai osservato mia nonna mentre la preparava.... Comunque non c'è due senza tre per cui per nulla vinta dai precedenti fallimenti ci ho riprovato. Ma ho cercato di "aggirare l'ostacolo" e nella ricetta ve lo spiego.... 


Pizza chiena (Pizza piena)

ingredienti per uno stampo apribile da 24 cm

Pasta di pane
600 gr di farina 00
15 gr di lievito di birra
1 cucchiaio di sugna o olio extravergine di oliva
pepe q.b.
12 gr di sale acqua q.b.

Impastare tutti gli ingredienti con un quantitativo di acqua tale da ottenere un impasto morbido. Far lievitare fino al raddoppio.

Ripieno
dalle 15 alle 18 uova
Sale circa 7 pizzicotti
salame napoletano a dadini q.b
parmigiano e pecorino q.b.
pepe q.b.
eventuali formaggi tagliati a dadini

Battere le uova con il sale , il pepe e i formaggi grattugiati. Aggiungere i salumi. Versare il composto in una capace padella unta di olio e cuocere il composto sino a metà cottura (non di più) mescolando in continuazione. Volendo assaggiate per valutare la sapidità del composto.

Procedimento

Foderare la tortiera apribile, precedentemente unta di olio, con una parte di pasta di pane lasciando che il bordo fuoriesca dalla tortiera per almeno 2 cm. Cercate di non creare un guscio troppo spesso né troppo sottile,1 cm sarebbe l'ideale. Versare il composto di uova e se occorre battere un paio di uova e versarle sopra il composto. Stendete la pasta di pane lasciata per la parte superiore ad meno di un centimetro e adagiarla sul ripieno. Sigillare bene i bordi precedentemente inumiditi con un pennello intinto nell'acqua. Pennellare la superficie con olio extravergine di oliva.
Cuocere in forno a 180° . Dopo un'oretta inserire al centro della torta un termometro da cucina. Io l'ho tolta quando la temperatura all'interno era di 90° ma nulla vi vieta di fare la prova stecchino in mancanza del termometro.

sabato 8 marzo 2014

Tartellette al lampone per UnLampoNelCuore


Con questa iniziativa, i food blogger che aderiscono a "unlamponelcuore" intendono far conoscere il progetto "lamponi di pace" ella Cooperativa Agricola Insieme (http://coop-insieme.com/),nata nel giugno del 2003 per favorire il ritorno a casa delle donne di Bratunac, dopo la deportazione successiva al massacro di Srebrenica, nel quale le truppe di Radko Mladic uccisero tutti i loro mariti e i loro figli maschi. Per aiutare e sostenere il rientro nelle loro terre devastate dalla guerra civile, dopo circa dieci anni di permanenza nei campi profughi, è nato questo progetto, mirato a riattivare un sistema di microeconomia basato sul recupero dell'antica coltura dei lamponi e sull'organizzazione delle famiglie in piccole cooperative, al fine di ricostruire la trama di un tessuto sociale fondato sull'aiuto reciproco, sul mutuo sostegno e sulla collaborazione di tutti. A distanza di oltre dieci anni dall'inaugurazione del progetto, il sogno di questa cooperativa è diventato una realtà viva e vitale, capace di vita autonoma e simbolo concreto della trasformazione della parola "ritorno" nella scelta del "restare".

 

Questa la mia proposta, una tartelletta da tempo ammirata sul libro "Patisserie" di Felder e, grazie alla presenza dei lamponi, terribilmente appropriata per questa occasione!
 
Tartellette ai lamponi
da "Patisserie" di Christophe Felder
ingredienti per una circa 60 tartellette

per i gusci di frolla
150 g di farina,
1 pizzico di lievito in polvere,
75 g di zucchero,
1/2 arancia,
75 g di burro morbido,
1 tuorlo d'uovo,
1 cucchiaio di acqua

procedimento
Sul piano di lavoro, versare la farina, il lievito, lo zucchero, la scorza grattugiata di arancia e il burro morbido a pezzetti. Con l mani legare tra loro gli ingrediemti fino ad ottenere iun ipasto granuloso.
Aggiungere il tuorlo e l'acqua. Impastare rapidamente senza lavorare troppo la pasta . formare un panetto, avvolgere  nella pellicola. Mettete in frigo almeno 1 ora. Tirare la pasta ad uno spessore di tre millimetri e con un coppapasta coppare dei cerchi e disporli in uno stampo per tartellette.
Mentre la pasta riposa preparare il frangipane.
per il composto frangipane
120g di burro morbido
120g di zucchero semolato
2 uova a temperatura ambiente 
1 cucchiaio di rum 
120 g di mandorle in farina

procedimento
In una ciotola lavorare bene il burro fino a renderlo spumoso, aggiungere le uova e i tuorli con una metà dello zucchero indicato. Mescolare energicamente. Versare lo zucchero rimanente, il rum e mandorle. Incorporale al resto, questa volta con più delicatezza. Mettere il composto in una sacca da pasticciere e riempire gli stampi di frolla. Affondare al centro un lampone intero. Cuocere a 180° statico per una quindicina di minuti.

per la cupola cremosa ai lamponi

2 fogli di gelatina (4 g)
200 g di purea di lamponi 
60 g di zucchero
3 tuorli d'uovo
1 uovo intero
75 g di burro tagliato in piccoli pezzi

procedimento
Immergere la gelatina in acqua fredda.
Versare la purea di lamponi e lo zucchero in una casseruola, aggiungere le uova. Frullare portando ad ebollizione a fuoco bassoFuori dal fuoco aggiungere la gelatina strizzata e il burro. Mescolare e passare attraverso un setaccio fine. Versare in un contenitore stretto e alto e frullare con il minipimer per 1 minuto al fine di renderlo liscio e cremoso. Versare il composto nella cavità  desiderate di silicone e congelare per almeno 1 oraDopo un'ora, estrarre le forme dallo stampo, lucidarle con gelatina neutra a freddo  e depositare sulle tartellette. Decorare con petali di rosa cristallizzati.
 
 
 
Potrete trovare i prodotti della Cooperativa Agricola Insieme nei seguenti punti vendita:
Coop-Adriatica e NordEst - più facilmente reperibili nel Veneto, Friuli Venezia Giulia, parte dell'Emilia e della Lombardia.
I punti vendita che li hanno in assortimento sono quelli superiori ai 1000mq Altromercato e Commercio Equosolidale e dal loro sito (altromercato.it) MioBio - nel milanese (http://www.mio-bio.it/)
Per quanto riguarda Coop Adriatica le confetture dei frutti della pace sono in assortimento solo nel canale iper:
ADRIATICA BOLOGNA IPER BORGO
ADRIATICA BOLOGNA NOVA
ADRIATICA BOLOGNA LAME
ADRIATICA VENETO SAN DONA'
ADRIATICA VENETO SCHIO
ADRIATICA VENETO CONEGLIANO
ADRIATICA VENETO VIGONZA
ADRIATICA ROMAGNA IMOLA
ADRIATICA ROMAGNA RIMINI
ADRIATICA ROMAGNA LUGO
ADRIATICA ROMAGNA FAENZA
ADRIATICA ROMAGNA RAVENNA
ADRIATICA MARCHE PESARO
ADRIATICA MARCHE CESANO
ADRIATICA ABRUZZO SAN BENEDETTO
ADRIATICA ABRUZZO CHIETI
ADRIATICA ABRUZZO ASCOLI
Mio-bio www.mio-bio.it

Se volete avere informazioni precise:
http://www.ansa.it/nuova_europa/it/notizie/rubriche/cultura/2014/03/05/Italia-Bosnia-food-blogger-sostegno-donne-Bratunac_10185089.html
http://www.gamberorosso.it/news/item/1019237-donne-dolci-solidarieta-e-300-foodblogger-per-l-8-marzo-unlamponenelcuore-a-sostegno-della-cooperativa-agricola-insieme
http://www.cavoloverde.it/public/articoli/eventi/dettaglio_articolo.asp?id=1936 http://www.lazionauta.it/lamponi-di-pace/
http://www.argacampania.it/articolo4.asp?id=9887 http://www.santalessandro.org/2014/03/lamponi-la-bosnia/
Italia-Bosnia, 'food-blogger' a sostegno donne Bratunac - Cultura e Società - Nuova Europa - ANSA.it www.ansa.it
 

lunedì 24 febbraio 2014

Cannolo croccante di mozzarella

 
 
Ecco la seconda proposta per il contest "Le strade della mozzarella". Questa volta ho giocato con la mozzarella facendone un cannolo, filante ma croccante, goloso involucro agli Spaghettini "Pastificio dei Campi" conditi con morbida salsa bechamel, salame napoletano,parmigiano e pezzetti della stessa mozzarella.  Per raggiungere il risultato ho adoperando il micoonde e l'abbattitore di temperatura. Ho fatto varie prove fino ad arrivare ad un ottimo risultato, simpatico e davvero buono.
 
 
Cannolo croccante di mozzarella con Spaghettini "Pastificio dei Campi" 
 
Ingredienti per due cannoli
 
una mozzarella di bufala campana dop da 150gr
50 gr di spagettini Pastificio dei Campi
150 gr di salsa bechamel
parmigiano, salame napoletano q.b.
5 fogli di pasta fillo
 
procedimento
 
Preparare una classica salsa bechamel con 40 gr di burro, 40 gr di parmigiano e 500 gr di latte, sale e noce moscata, spezzare gli spaghettini in pezzi da 5 cm, cuocerli in acqua salata e mescolarli alla bechamel unendo parmigiano grattugiato, salame napoletano a pezzetti e qualche dadino di mozzarella. Formare con la carta fata una sacca da pasticceria e inserire la pasta all'interno. Per il cannolo sciogliere la mozzarella al microonde a 500watt e controlliamo ogni 30 secondi che sia manipolabile ma non eccessivamente sciolta. Con le mani appiattirla il più possibile, adagiarla su un piano di lavoro e con l'aiuto del matterello ridurla ad una sfoglia alta circa 3mm. Abbattere in positivo la sfoglia per una ventina di minuti. Ritagliare dei quadrati di 7x7 ed adagiarlo su due quadrati di pasta fillo 9x9, porre sulla sfoglia di mozzarella altri due fogli di pasta fillo 7x7, rimboccare i lati esterni della pasta fillo per sigillare i lati del cannolo. avvolgere la sfoglia di mozzarella al cannolo precedentemente rivestito di carta forno. tagliare un foglio di pasta fillo 8x20 e avvolgerlo attorno al cannolo. Friggere in olio caldo per pochi secondi, il tempo che si colori leggermente la pasta fillo. Estrarre dall'olio e far sgocciolare su carta assorbente. Riempirli con gli spaghettini . Servire subito.
 
 
 

martedì 18 febbraio 2014

Chitarra di mozzarella con fresine "Pastificio dei Campi", peperone candito e colatura di alici

 
Torna "Le strade della mozzarella", manifestazione giunta ormai alla settima edizione. Uno degli eventi più seguiti dell'anno. Al centro della manifestazione lei, la mia amata mozzarella di bufala Campana dop  in compagnia di altri prodotti di eccellenza enogastronomica.
L'anno scorso partecipai al contest con la ricetta della chef Rosanna Marziale e arrivai tra le semifinaliste. Quest'anno partecipo nuovamente. E la sfida è assai accattivante...
"Pasta Bufala e Fantasia! Reinventa la tradizione", questo il titolo del contest 2014. Protagonista la mozzarella di bufala campana dop e l'ottima pasta "Pastificio dei Campi". Bisognerà realizzare una preparazione che tragga ispirazione dalla grande tradizione gastronomica italiana e che includa l’utilizzo di una moderna tecnica di preparazione o cottura
Dopo alcune riflessioni sono arrivata a questo piatto, il cui risultato finale mi ha parecchio soddisfatto.
Ho unito elementi già "innamorati" tra loro, peperoni, mozzarella, alici, capperi e olive nere di Gaeta e pinoli.
Ma ho pensato di trasformare la stessa mozzarella in pasta. Aiutandomi con il microonde per tirare la mozzarella in sfoglia e l'abbattitore per poterla indurire rapidamente in modo tale da poterla tagliare perfettamente con la chitarra di legno.
Da tutto ciò è nata la mia Chitarra di mozzarella con fresine "Pastificio dei Campi", peperone candito e colatura di alici 
 
Chitarra di mozzarella con fresine "Pastificio dei Campi",
peperone candito e colatura di alici  
 
ingredienti
per quattro persone
 
300 gr di fresine "Pastificio dei campi"
2 peperoni canditi (uno giallo ed uno rosso)
1 mozzarella di bufala campana dop da 200 gr
un cucchiaio di capperi dissalati
un pugno di olive nere di Gaeta
un cucchiaio di pinoli tostati
2 cucchiai di colatura di alici
olio extravergine di oliva
4 filetti di alici sott'olio
1 piccolo peperoncino
 
preparazione
 
Preparate il peperone candito. Lavate e pulite i peperoni, eliminando anche la pelle esterna con l'aiuto di un coltellino o di un pelapatate. In una casseruola versare 500gr di acqua  e500 gr di zucchero semolato, portare a bollore. Versare i peperoni tagliati in 4 e spegnere il fuoco. Lasciarli nello sciroppo per almeno 12 ore. Il giorno seguente scolate i peperoni e  aggiungete allo sciroppo 50 gr di zucchero. Riportate a bollore , versarvi nuovamente le falde di peperone e spegnere il fuoco. Lasciarli per altre 12 ore. Ora sono pronti da utilizzare.
 
Porre la mozzarella in un piatto. Sciogliamola al microonde a 500watt e controlliamo ogni 30 secondi che sia manipolabile ma non eccessivamente sciolta. Con le mani appiattirla il più possibile, adagiarla su un piano di lavoro e con l'aiuto del matterello ridurla ad una sfoglia alta circa 3mm. Abbattere in positivo la sfoglia per una ventina di minuti (in alternativa tenerla in frigorifero ben coperta per un'oretta). A raffreddamento avvenuto porre la sfoglia sulla chitarra e formare la pasta di mozzarella.
In una padella versare l'olio, l'aglio ed una punta di peperoncino, far colorire l'aglio ed eliminatelo con il peperoncino. Versare in padella i peperoni a julienne, i capperi dissalati, le olive di Gaeta precedentemente snocciolate e far insaporire bene. Cuocete in acqua leggermente salata le fresine, scolarle  e versarle nella padella, trasferire il tutto in una ciotola e unire, fuori del fuoco, la colatura di alici. Lasciar raffreddare per qualche minuto in modo che il calore della pasta non vada a sciogliere la chitarra di mozzarella. A raffreddamento avvenuto unire la mozzarella e i pinoli tostati. Formare un nido e servire. Potete scegliere se mettere il filetto di alici intero sulla sommità del nido o spezzettarlo ed unirlo agli ingredienti in padella. Io l'ho lasciato intero.
 
 
 

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